Quanto siamo davvero produttivi durante la giornata lavorativa?
È impossibile mantenere lo stesso livello di produttività per otto ore al giorno, cinque giorni alla settimana. Tuttavia, secondo i dati, passiamo più tempo a poltrire sul lavoro di quanto pensiamo. I minuti che trascorriamo a controllare la posta elettronica, inviare un messaggio o preparare un pranzo complicato si sommano e si accumulano rapidamente.
Minuti
Molti di noi non riescono a mantenere un livello costante di produttività durante l’orario di lavoro e perdono più tempo di quanto si pensi in attività improduttive. Ciò significa che molte persone vengono pagate per l’improduttività. Secondo una ricerca condotta nel 2019 dall’American Time Use Survey, i dipendenti trascorrono circa cinquanta minuti al giorno in attività che non sono legate al proprio lavoro. Metà di questo tempo viene speso per l’alimentazione (ad esempio, per preparare o mangiare il cibo), mentre l’altra metà per le attività del tempo libero.
La quantità di tempo che dedichiamo alle attività non lavorative varia a seconda delle circostanze. Ad esempio, è stato dimostrato che più ore si lavora, più si tende a dedicarsi a pause e attività di svago. Quando si lavora per più di 42 ore alla settimana, il tempo dedicato alle attività non lavorative si stabilizza.
Fattore Positivo
È possibile che alcune pause regolari siano utili per la mente e la creatività, ma dipende dalle circostanze. In Giappone, ad esempio, fare un breve pisolino durante l’orario di lavoro è considerato una pratica positiva, chiamata “Inemuri”. Anche se dormire in ufficio può indicare mancanza di sonno, i giapponesi lo interpretano come un segno di dedizione al lavoro. Quindi, non importa quanto si sia stanchi, se si è lì a lavorare, si sta comunque facendo del proprio meglio.
Netflix
Con la pandemia, molte persone lavorano da casa e potrebbero aver modificato le proprie abitudini lavorative. Una ricerca più recente di Toluna ha rivelato che un quinto degli utenti di Netflix ammette di guardare Netflix durante le ore di lavoro. Tuttavia, essere pagati per guardare i propri programmi preferiti potrebbe essere un lavoro che molti di noi accetterebbero volentieri!
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Fonte: Marie Claire, KiMi | Immagine: Unsplash, Olena Sergienko