Le immagini ritrovate della telecamera sollevano dubbi sul fatto che il “Gioco del calamaro” sia basato su scene real

La fabbrica

Una vecchia macchina fotografica è stata scoperta da un ignaro visitatore in una polverosa soffitta. La pellicola all’interno non era mai stata sviluppata, tanto da spingerli a portarla in un laboratorio locale per pura curiosità. Ne è emersa una serie di immagini inquietanti che assomigliavano in modo inquietante a scene del telefilm Squid Game. Ogni fotografia alludeva a una storia clandestina che si svolgeva nella vita reale, lasciando innumerevoli domande senza risposta su dove e perché potesse esistere un luogo del genere.

La prima fotografia rivela un gruppo di individui vestiti con tute verdi abbinate, in fila davanti a una grande e fatiscente fabbrica rosa. Simboli in grassetto – un cerchio, un quadrato e un triangolo – sono ben visibili sopra l’ingresso. La vernice sbiadita e le pareti incombenti dell’edificio creano un senso di inquietudine, come se custodissero un oscuro segreto. Anche se le espressioni di tutti sono difficili da distinguere, una corrente di tensione è palpabile. Si può quasi percepire l’attesa silenziosa che aleggia nell’aria.

Le scale

Una seconda immagine mostra una sala cavernosa piena di un labirinto di scale rosa e verde-blu. Si intersecano ad angoli improbabili, formando un puzzle alla Escher che sembra sfidare la logica. Figure in verde camminano lungo di esse in modo meccanico, nanizzate dalla grandezza caotica della struttura. Le luci in alto proiettano una luce inquietante, amplificando l’effetto di disorientamento. È come se le scale fossero state deliberatamente progettate per confondere qualsiasi estraneo, alludendo a un piano nascosto che si cela dietro questa bizzarra disposizione.

Nella pagina seguente sono riportate le immagini di alcuni dei giochi trovati sulla macchina fotografica.