La spaventosa scoperta di uno strano “serpente” nel bagno di John Baxtern era solo la punta dell’iceberg. A sua insaputa, lo attendeva una serie di spiacevoli sorprese…
“CHE DIAVOLO È QUELLO?”. John urlò, con la voce che riverberava sulle pareti piastrellate del bagno. I suoi occhi erano spalancati come piattini, fissi sulla vista inquietante che aveva davanti. Qualcosa di completamente fuori posto si stava arrotolando pigramente nella tazza del water, con il corpo lucido che scintillava sotto la luce intensa.
Il primo istinto fu quello di scappare, di allontanarsi il più possibile dalla creatura. Ma un fascino inspiegabile lo trattenne. Era un uomo ordinario che viveva una vita ordinaria nella sonnolenta cittadina di Maplewood, e l’ordinarietà non comprendeva il trovare “serpenti” dall’aspetto strano nella propria toilette.
Come insegnante di inglese in pensione presso la scuola superiore locale, la cosa più strana con cui ha avuto a che fare è stata la perplessità delle interpretazioni che i suoi studenti avevano della letteratura classica. John era un uomo con i piedi per terra, che preferiva la pace e la prevedibilità della sua routine. Trovava la sua pace nell’eloquente danza delle parole sulle pagine di opere letterarie senza tempo, o nella rasserenante compagnia della vivace comunità aviaria di Maplewood. Ma questo, qualunque cosa fosse, non era né pacifico né prevedibile. Era… qualcos’altro.