Il veterinario terminò il suo lavoro e si alzò, rivolgendosi a Marianna e a Fratello Paul. “Avranno bisogno di cure continue, ma per ora sono stabili. Farò in modo che vengano trasferiti in un santuario della fauna selvatica dove potranno riprendersi completamente e, alla fine, tornare nel loro habitat naturale”
Marianne annuì, con il cuore pesante e pieno allo stesso tempo. Si inginocchiò accanto al lupo, che la guardò con un’intensità che sembrava quasi umana. “Cosa sono?” Marianne sussurrò. “Un incrocio tra un lupo e un cane, ecco perché non si riusciva a distinguerli”, rispose il veterinario, con un sorriso orgoglioso per il lavoro ben fatto.