La ragazza (18 anni) saluta il poliziotto ogni giorno – Il giorno in cui non lo fa il suo istinto gli dice di controllare la sua casa

L’agente Hara girò l’angolo e si preparò per la parte preferita del suo percorso: salutare la singolare ragazza che lo aspettava ogni giorno. I suoi occhi scrutarono il cortile anteriore non curato e si diressero verso la finestra del secondo piano.

Solo che questa volta il suo saluto allegro fu accolto dal vuoto. La ragazza che aveva salutato per mesi non era dietro la finestra, al suo solito posto. Era una routine che aveva seguito per tanto tempo senza mai sbagliare. Nella testa di Sebastian scattò un campanello d’allarme. C’era qualcosa che non andava.

Contro ogni protocollo, fermò l’auto e iniziò ad avvicinarsi alla casa. Qualcosa di inquietante aleggiava nell’aria mentre si preparava a bussare alla porta d’ingresso. Quando si aprì lentamente, il sangue uscì dal volto di Sebastian..