Quando si fermò a svuotare i sacchi dell’immondizia dietro il negozio, il telefono ronzò di nuovo. Aggrottando le sopracciglia, scorse le righe dell’oggetto: messaggi su “donazioni” e “sostegno” Il suo cuore ebbe un sussulto, ma il cinismo prese il sopravvento. Chi mai avrebbe donato del denaro a lui, tra tutti?
Borbottando sottovoce, Derrick cancellò una manciata di e-mail senza aprirle. “Probabilmente si tratta di phishing”, brontolò, gettando il cartone nel cassonetto. L’idea che degli sconosciuti a caso potessero inviargli del denaro gli sembrava assurda. Aveva imparato a sue spese che nella vita nulla è facile.