Ad aumentare l’intrigo è l’incrollabile immobilità delle rane, anche in presenza di un osservatore. La loro disciplina nel mantenere la formazione, indisturbata dalla presenza del fotografo, accresce il mistero. Questo momento surreale, un misto di serenità e stranezza, ci lascia a riflettere sulla vita segreta di queste creature enigmatiche.
L’inquietante sorriso di questo melograno assomiglia in modo inquietante alla pianta carnivora della “Piccola bottega degli orrori” Mentre quella era una trappola per mosche di Venere, il nostro amico frutto sembra fare un ottimo lavoro imitando il suo atteggiamento minaccioso. È un modo giocoso per ricordare come anche i frutti più ordinari possano sorprenderci con apparizioni straordinarie.