Il procione sfrecciava con un’agilità sorprendente, muovendosi tra tronchi di muschio e radici sommerse. Le frenetiche grida di Marcus per chiamare Luna rimasero senza risposta. La confusione lo sopraffece, i pensieri giravano in tondo. Il procione aveva fame o c’era qualcosa di più strano in gioco? Accantonò queste domande, concentrandosi unicamente sul salvataggio di Luna.
I sentieri tortuosi di Fenwood sembravano decisi a sconfiggerlo, aggrovigliandosi l’uno all’altro finché ogni direzione non sembrò la stessa. Due volte inciampò e per poco non finì a testa in giù nell’acqua stagnante. Tuttavia, il procione rimase appena fuori dalla sua portata, con un percorso inquietantemente mirato. Marcus proseguì, alimentato dalla devozione per Luna, in preda al panico.