Le mani di Martin volarono verso il pannello di controllo, scorrendo le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Passò in rassegna le carrozze 1 e 5: tutto libero. Ma i filmati delle auto 2, 3 e 4 mostravano solo schermate nere, con il timestamp che sfarfallava a intermittenza.
“Dannazione”, sibilò sottovoce. Stavano bloccando anche le telecamere, tagliandolo fuori dalle aree in cui era più probabile che si trovassero Ethan e i ladri. Fissò i comandi, con i pensieri che correvano. Il treno era ancora in rotta e manteneva la sua velocità.