Quando incontrò la sorella appena nata e gridò: “Non è mia sorella”, il padre cominciò a mettere in discussione tutto

James esitò per una frazione di secondo, poi annuì. “Sì, lo è”, disse, anche se la sua voce mancava di convinzione. Si voltò a guardare Susy, chiedendosi se avesse notato quello che aveva fatto lui. Ma la sua espressione era serena, i suoi occhi pieni solo di amore mentre guardava il loro bambino dormire.

Più tardi, quella notte, mentre James giaceva sveglio nel letto, i dubbi si insinuarono di nuovo. Guardò Susy, che dormiva profondamente accanto a lui, con i capelli biondi che ricadevano sul cuscino. L’immagine delle ciocche rosso fuoco del bambino gli balenò nella mente, senza volerlo. Strinse i pugni, sentendo un guizzo di colpa.