Il chiacchiericcio delle scimmie risuonava nelle sue orecchie, ricordando in modo inquietante la strana collaborazione tra questi animali e i loro addestratori umani. Quando gli occhi di Gabriel si adattarono alla luce fioca dell’edificio, vide qualcosa che lo lasciò sbalordito e inorridito.
Dall’ombra cominciarono a emergere degli uomini, con i volti parzialmente nascosti da abiti stracciati e sciarpe, i cui movimenti erano deliberati e praticati. Si muovevano con un silenzio inquietante, scrutando l’area con un’attenzione predatoria, come se stessero aspettando qualcosa, o qualcuno.