La situazione è cambiata bruscamente, dopo un anno di contratto d’affitto di due anni. Improvvisamente il padrone di casa iniziò a mandarle messaggi con strane preoccupazioni: avvertimenti sull’uso “eccessivo” dell’acqua o accenni al consumo di elettricità dell’appartamento. Le accennò che forse l’affitto doveva essere “adeguato” per tenere conto di questi costi.
Stacey rimase sbalordita. Era sempre stata attenta alle sue utenze e sapeva che il suo consumo era ragionevole. Si difese con fermezza, rifiutando di accettare qualsiasi tipo di aumento dell’affitto. I loro messaggi divennero tesi e finirono in una breve discussione, prima che il padrone di casa lasciasse cadere l’argomento a malincuore, per il momento.