Ma ogni calcio contro il sedile di Carl sembrava una piccola esplosione, che lo faceva sobbalzare in avanti. Il sottile cuscino del sedile della compagnia aerea non forniva alcuna protezione, mentre le scarpe da ginnastica del ragazzo si scontravano con forza contro il supporto in plastica composita. Thud. Thud. Gli impatti si susseguirono in un assalto incessante alla parte bassa della schiena e alle spalle di Carl.
Come poteva quel bambino avere tanta forza e resistenza in quelle gambe corte e tozze? I calci si facevano sempre più forti, il ragazzo ci metteva tutto il suo peso ora. Ognuno di essi riverberava nel corpo teso di Carl. Strinse i denti, cercando di mantenere un’espressione neutra, sperando di non attirare l’attenzione.