Mentre Carl si faceva lentamente strada nella fila affollata, sentiva crescere la sua frustrazione. Ovunque intorno a lui, i passeggeri si contendevano lo spazio. I bambini correvano in giro mentre i genitori, esausti, cercavano di tenerli in fila, alzando la voce per la frustrazione. Questa scena frenetica non fece che aumentare l’irritazione di Carl, rendendolo sempre più irritato con tutti quelli che lo circondavano. Cominciò a chiedersi come avrebbe fatto a gestire cinque ore in un ambiente così caotico.
Dopo quella che gli sembrò un’eternità, l’agente del gate chiamò finalmente la sua zona per l’imbarco. Stringendo con forza il suo nuovo biglietto, Carl si avviò verso il ponte del jet e salì sull’aereo. Con sua grande frustrazione, la cabina economica era ancora più angusta di quanto avesse immaginato. Spalla a spalla, i passeggeri si incastravano in sedili stretti mentre gli assistenti di volo facevano spallucce impotenti.