Con un sospiro esausto, si voltò e si incamminò verso la fila per l’imbarco in economy. Non c’era modo di concludere in modo rilassante il suo viaggio di lavoro, pensò miseramente. Ora aveva di fronte cinque ore di stress, incastrato in un sedile angusto, con tutte le speranze di comfort e riposo svanite.
Immaginò la cabina economica gremita di passeggeri. Il rumore, i bambini che piangono, l’urto costante dei gomiti mentre le persone si muovono lungo gli stretti corridoi. Era il suo incubo peggiore dopo il viaggio ad alto stress che aveva appena affrontato.