Era come se il terreno sotto i suoi piedi si fosse spostato e si ritrovò a lottare per mantenere l’equilibrio. I bordi della sua vista cominciarono a confondersi e a restringersi, fino a diventare semplici puntini di luce e ombra che danzavano in modo irregolare davanti ai suoi occhi.
Le gambe, un tempo salde, lo tradivano a ogni passo vacillante. Barcollava in modo irregolare, il suo corpo lottava per tenere il passo con il ritmo frenetico dei suoi pensieri e delle sue responsabilità. In pochi istanti, la fatica si rivelò eccessiva e si accasciò.