Becky, la sua amica e collega volontaria del rifugio, la stava aspettando nell’atrio e la sua presenza era un piccolo conforto per il dolore di Kiara. “Grazie”, mormorò Kiara mentre consegnava il trasportino a Becky, contenendo a stento le sue emozioni.
Tornata nella sala visite, Kiara trovò il dottor Goldberg e Shiro ancora in attesa. Ma c’era qualcosa che non andava. Shiro, che era stato svogliato e debole, ora si agitava irrequieto, abbaiava e si dibatteva contro il tavolo.