La mente di Brenda si affrettò a pensare alle implicazioni. Il CPS significava aprire la loro casa e la vita di Stacey al controllo. Guardò sua figlia, che ora singhiozzava incontrollata sul cuscino. L’angoscia di Stacey si aggravava a ogni accenno alla Procura, rendendo evidente che la situazione era tutt’altro che semplice.
“Mamma, ti prego, non…” La voce soffocata di Stacey si infrangeva tra i suoi singhiozzi, ma non sollevava la testa. Brenda esitò, il suo cuore era combattuto tra la protezione del bambino e la protezione di Stacey. Allungò la mano per consolare la figlia, ma Stacey si ritrasse, seppellendosi ancora di più nel cuscino.