L’assistente di volo vede il marito sull’aereo e nota un dettaglio sorprendente

Fissò il biglietto da visita tra le mani, quello che lui le aveva dato. Portava il nome “Kevin Jones” a caratteri cubitali, a indicare che era l’amministratore delegato di una società di selezione del personale e reclutamento. Era tutt’altra cosa rispetto a quello che faceva il suo Gabriel. Aveva sempre avuto la passione di lavorare con le persone e di aiutarle, cosa che lo aveva portato a lavorare in un centro di accoglienza per ex detenuti, aiutandoli a reintegrarsi nella società nel modo più agevole possibile. Quest’uomo, Nathan Jones, chiaramente non era suo marito.

A meno che, pensò Lena con una risatina, non avesse subito una drastica trasformazione e avesse finto la propria morte per iniziare una vita completamente nuova sotto una nuova identità. L’idea sembrava troppo inverosimile, ma nel bel mezzo della sua confusione, portò un momento di umorismo.