Tanner fece un passo avanti con cautela, elaborando ancora lo shock di trovare un’altra persona in quel luogo desolato. “Sono Tanner”, disse infine, con voce tremante ma gentile. Esitò, poi aggiunse: “Chi sei? Che cosa è successo qui?”
L’uomo fece un respiro profondo e tremante. “Sono Iqaluk”, disse. “Sono Inuit, vengo da un villaggio del nord. Sono venuto qui con tre scienziati in spedizione. Avevano bisogno di qualcuno che sapesse come sopravvivere in queste condizioni e mi hanno assunto come loro aiuto”