“Quindi, visto che il volo è sovraffollato, sono io a soffrire?”, chiese, con la voce tesa dalla frustrazione. “Dovrei passare le prossime otto ore schiacciato in un sedile angusto, con a malapena un po’ di spazio per le gambe?”, domandò, la sua pazienza si stava esaurendo.
Consapevole delle teste che si giravano e degli sguardi curiosi dei passeggeri vicini, fece un respiro profondo, sforzandosi di mantenere la calma. L’agente al gate rispose con simpatia: “So che è frustrante, signor Williams. Possiamo offrire un rimborso completo della differenza di prezzo e un buono”