Jason sprofondò nel suo posto sull’aereo affollato, chiudendo gli occhi e desiderando che il lungo volo finisse il prima possibile. Proprio mentre iniziava ad abbandonarsi a una speranzosa fuga, una voce penetrante lo fece sobbalzare.
“Ehi! Tenga le mani lontane dalla mia borsa!” esclamò la donna bionda dietro di lui, con un tono secco e irritato. “È una costosa borsa firmata”, urlò la donna dietro di lui a un altro passeggero. Si voltò verso la scena con fastidio.
Jason sospirò: non era così che aveva immaginato il suo volo. Mentre si accoccolava nel minuscolo spazio, fece un respiro profondo e si preparò ad affrontare le otto ore successive, rendendosi conto che sarebbe stato un volo molto lungo e scomodo….