Il suo cane corse improvvisamente nella foresta e ciò che trovò gli fece gelare il sangue!

Dopo ore, Wade intravide un masso imponente e frastagliato che si ergeva solitario tra gli alberi. La luna proiettava la sua ombra come un gigantesco artiglio nero. I puntini gli sfiorarono la pelle: doveva essere il “masso gigante” del diario. Un odore pungente nell’aria suggeriva un’esca.

La cautela rallentò i passi di Wade. Con il suo ramo tastò il suolo della foresta, diffidando delle insidie nascoste. A pochi metri di distanza, il terreno si inabissa in un avvallamento sospetto. Si inginocchiò, spazzando via le foglie, rivelando una fossa mimetizzata con dei bastoni. Sul fondo, una piccola forma piagnucolava.