Il suo cane si è inaspettatamente addentrato nella foresta: quando l’ha trovato, gli si è gelato il sangue!

Man mano che la storia proseguiva, lo scrittore diventava ossessionato dalla ricerca di un leggendario cucciolo di orso bianco, che si diceva vivesse nelle zone più oscure della foresta. Quella che era iniziata come una ricerca di scoperta si trasformò in una pericolosa ossessione, l’eccitazione si trasformò in una caccia senza tregua.

L’ultima annotazione del diario, che descrive il suo primo avvistamento del mitico cucciolo, è caratterizzata da un’eccitazione febbrile. L’annotazione lo definiva “il mito in carne e ossa” e la calligrafia sembrava vibrare di eccitazione. Questo momento segnò una svolta nella sua grande avventura.