“Guarda, vuole che lo seguiamo”, disse Hana dolcemente, con la voce piena di stupore. Gli agenti di polizia, dopo aver assistito al movimento inaspettato dell’orso, esitarono, con le mani istintivamente tese verso le cinture, pronte ad affrontare qualsiasi minaccia. “Signora, non è sicuro”, ammonì un agente, la cui voce era preoccupata e rifletteva l’incertezza della situazione.
Hana, tuttavia, fu catturata dal comportamento dell’orso, dimenticando momentaneamente la sua paura. Capì che quello era un momento critico, un’occasione per scoprire la verità dietro i misteriosi eventi della notte. “Devo vedere dove ci porta”, insistette, con una voce che trasmetteva un misto di determinazione e stupore. Gli agenti si scambiarono uno sguardo diffidente, chiaramente combattuti tra il loro dovere di protezione e la natura insolita della richiesta.